29-Marzo-2010
LEZIONI di FORMAZIONE e PROGETTUALITA’ nei sistemi per le minorazioni: “AFFRONTARE L’HANDICAP”
Lezione 1
Accettare un figlio portatore di handicap, amarlo, rispettarlo, aiutarlo a crescere per i genitori non è mai facile.
Altrettanto difficile è per un professionista comunicare ai genitori che il bambino che deve nascere che è appena nato è portatore di handicap.
Si calcola che, ogni anno il 3% dei bambini nati ,è portatore di una sindrome o di una disabilità che possono emergere subito sin dalla gravidanza o dalla nascita oppure rivelarsi successivamente nella crescita.
Tuttavia, solo ad un 20% di questi bambini viene diagnosticata una sindrome o una disabilità rara, ma il baratro che si apre di fronte ai genitori è davvero grande: la loro vita cambia e i sensi di colpa che spesso li affliggono, possono incidere pesantemente sul nucleo familiare.
Il professionista si trova di fronte all’ingrato compito di avvisare i genitori che c’è qualcosa che non va e successivamente di diagnosticare in modo preciso la patologia, delineando le problematiche cui il bambino e la famiglia andranno incontro.
È necessario che in questo percorso, sin dalle prime avvisaglie di una grave problematica per la salute del bambino, i genitori siano assistiti con un adeguato supporto psicologico.
D’altra parte spetta al professionista, non cedere alle pressioni dei genitori che chiedono una diagnosi, evitando di fornire ipotesi che possono scatenare un percorso di ricerca affannosa da parte dei genitori e situazioni emotive non giustificate.
Inoltre, ancora prima di aver ottenuto una diagnosi precisa è importante aiutare i genitori a spostare la propria ottica dalla disabilità al percorso riabilitativo e alle possibilità di recupero del bambino.
Una famiglia che accoglie un bambino portatore di handicap, cambia...
Prof.ssa Maria Ludovica SEMERARO
Cattedra di Pedagogia e Didattica Speciale
UNIVERSITA’ degli Studi di ROMA TRE
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A cura di
S.I.A.E.C.M. Dipartimenti Interdisciplinari: PEDAGOGIA
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