24-Luglio-2009

Riceviamo da Pina NUZZO Delegata Nazionale UDI - Unione Donne in Italia e condividendo ritrasmettiamo in quanto non si può omettere di sottolineare come alla base del disagio di qualsiasi natura essa sia s'inneschino molto spesso sempre forme di violenza.

"Qualsiasi cambiamento dell’assetto pensionistico non può omettere di considerare la condizione reddituale che genera la pensione femminile e la condizione di disparità lavorativo-reddituale delle donne."

Parlando di pensioni non si può prescindere dall'obiettivo della parità retributiva donne - uomini nel lavoro fuori casa. Va considerato inoltre la gratuità del lavoro domestico aggiuntivo, lavoro sostitutivo di servizi sociali inesistenti, lavoro di cura dei figli e degli anziani, che non è servizio per sé ma rientra nella produzione di ricchezza per tutti...



Il testo completo del Comunicato Congiunto A.F.F.I. - U.D.I. segue ed è consultabile nell'Allegato.

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